Zev Hoover (Massachusetts, 1999)
Articolo da “ViaggioSolaAndata”
Le immagini di questo giovane fotografo che ha iniziato da piccolissimo a scattare le sue fotografie da sogno, mi hanno colpito subito. Non solo per l’originalità con cui sono pensate, ma per la cura dei dettagli, nei colori e nelle luci.
Le sue foto hanno questa atmosfera fantastica, osservarle ti spiazza e ti affascina.
Questo mondo in miniatura sembra creato intorno ai soggetti e invece è il contrario.
Zen Hoover ha spiegato qual è la tecnica che utilizza. A 14 anni passeggiando per i boschi con sua sorella 18enne ebbe l’idea di creare un piccolo mondo per i suoi soggetti.
Così con l’aiuto della sorella maggiore che gli suggeriva qualche idea ha iniziato a rimpicciolire con Photoshop le persone per porle all’interno dello sfondo, facendo bene attenzione a rispettare la tonalità e l’intensità dei colori e riproducendo le ombre.
Così si creano queste immagini quasi oniriche, surreali dove gli aeroplanini di carta o le foglie diventano mezzi di trasporto, i bastoncini dei ghiaccioli legati insieme diventano una zattera e i tasti di una macchina per scrivere delle ottime sedie.
Hoover ha dichiarato che la fotografia lo affascina in tutti i suoi aspetti e che trova divertente cambiare punto di vista, stendersi a terra e immaginare come sarebbe il mondo visto da quella prospettiva.
Qual è l’insegnamento di questo giovane fotografo?
La fantasia non ha limiti in fotografia, se hai idee che possono sembrarti strane o azzardate, dagli voce comunque.
Non mettere limiti a ciò che puoi creare.